La canzone che presento oggi s'intitola "Il sole muore" ed è stata scritta nel 1986, rappresenta una profonda riflessione sull'inquinamento e le sue devastanti conseguenze sull’ambiente e sulla vita umana. Le immagini evocate trasmettono un senso di soffocamento e smarrimento: il cielo è "spento e grigio", il sole si "spegne senza un perché", e l’aria è resa irrespirabile dai fumi tossici. La figura dell'amianto, "che danza come cenere," diventa il simbolo della minaccia costante alla salute e alla libertà delle persone, mentre la spiaggia e il mare incarnano la speranza di un cambiamento, un rifugio possibile.
Il mare è invocato come una via di fuga, un richiamo a tornare alla purezza e alla vita semplice, lontana dall'inquinamento. Gli anziani e i bambini sono figure chiave che rispecchiano il passato e il futuro minacciati, ma, nonostante tutto, la canzone si chiude con un messaggio di resistenza e di speranza per un mondo "pulito e sereno."